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Er Focheraccio

Iniziando a parlare del nostro istituto, non si possono non ricordare i nostri bidelli, pilastri del sapere italiano. Le loro mansioni sono alquanto semplici: impedire agli studenti di fare ciò che a loro piace. Dato che questo compito non richiede grande sforzo nè mentale nè fisico, si capisce perchè il lavoro di bidello sia uno dei più ambiti. Rimane poi un mistero perchè nei concorsi per accaparrarsi un posto ci siano domande del tipo “Chi sono i cristianomaroniti?” quando quello che devono fare è saper tenere una scopa in mano. Ma analizziamo in dettaglio questi uomini: 

  • Remo: è in realtà un esperimento dell’Enea circa la stupidità artificiale; ha un fisico imponente che non si sa a cosa serva e gli è stato imparato lo stretto necessario per il suo mestiere. Riesce a dire: “Circolare!”, “Devi da firma’!”, “Ndo’ vai?” tutto ciò in braccianese strettissimo che per chiunque abbia un quoziente intellettivo superiore a quello di un cammello storpio che è stato per sei mesi nel deserto senz’acqua, risulta incomprensibile o come un sordo “Mghgggghhh”. Il suo corpo riesce a muoversi grazie all’energia prodotta dalla rielaborazione organica di materiale di rifiuto dell’organismo di origine alimentare (merda; scusate il linguaggio).
  • Lella: (chi non ha mai conosciuto nella sua vita una bidella Lella?) Esiste un’essenza, al secondo piano, che più che una bidella è un essere mitologico. Infatti non parla, non si muove (tranne un braccio, ma quello viene considerato più un tic nervoso postmortem che altro), non dorme ed in poche parole è morta, ma nessuno glielo ha fatto ancora notare. La sua età è stata stimata intorno ai mille anni grazie alla prova del Carbonio14.
  • Alberto: c’è un bidello che ha stabilito dimora nella scuola per lui e la sua consorte. Ha creato una specie di impero a se stante all’interno dell’edificio, ma in realtà lui conta quanto un granello di sabbia fra le natiche sudate di un elefante. E’ talmente legato al suo regno che se si allontana per più di 50mt dal caseggiato comincia a muggire come una mucca pazza imbottita di tranquillanti; successivamente o viene riportato dalla moglie schiava nelle pareti del suo feudo o viene arrestato per disturbo alla quiete pubblica.

Dopo aver conosciuto i bidelli il pensiero vola subito al coordinatore dell’Istituto, al Duce della scuola, al Preside. Avendo un nome troppo difficile da ricordare, la maggior parte dei suoi adoratissimi allievi lo chiama “smilzo”, per via del suo fisico da “Muscoli & Fitness”. Si è calcolato che se una mosca volesse tentare la circumnavigazione del preside nella parte equatoriale (pressappoco dove dovrebbe trovarsi l’ombelico) a metà giro morirebbe di vecchiaia. Ma c’è da dire inoltre che la struttura stessa della scuola non è da meno, infatti prima di essere dichiarato edificio dedito alla pubblica istruzione era una casa a ore malfamata di viados in cui erano ammessi solo gli uomini con un’invalidità civile superiore al 58%. Si crede che l’AIDS abbia iniziato da qui la diffusione a causa della mXdXe dXl nXsXrX aXaXiXsXmX PXeXiXe

Comunque la scuola si rifà alla grande (Come PWD) con le moderne attrezzature messe a disposizione degli studenti. Nella sala computer per esempio ci sono dei personal che invece di essere collegati alla presa di corrente sono attaccati ad una caldaia (in pratica vanno a carbone). I professori sono tra i più preparati; se solo riuscissero ad esprimersi in italiano o a farsi capire sarebbe stupendo. E’ successo che ad una professoressa andasse via l’audio e che non emettesse più suoni pur continuando a muovere la bocca. Per casi come questo la scuola ha dotato le classi di un martello che deve essere picchiato in fronte alla professoressa inceppata. Si possono ottenere due differenti risultati: o l’audio ritorna (e la lezione procede) o la professoressa smette di muovere vanamente le labbra ed entra in coma irreversibile. 

Ora noi abbiamo solo un dubbio: che grado di parentela ha il preside con i muratori che hanno costruito (delimitandola con un muro) un’aula con tutti i comfort (balcone, bagno privato, acqua calda e fredda, mezza pensione, servizio in camera ecc...) al terzo piano invece che al secondo. Se fossero parenti stretti tutto si spiegherebbe.

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