veglia
15settembre01 camminavo senza fretta, i passi lenti
2settembre01 amarti è inseguirti
25luglio01 |
stanotte
la luna sembra morire, vuole nasconderci il dolore di un giorno che viene senza nient'altro da dire restiamo a guardare in questa veglia distratta, ogni paura scompare quando ti tuffi nel mare della tua stanza che ti abbandona, ma ti ha voluto del bene ti bacio e lascio un po' di veleno sul tuo seno da liceale, come un bambino da sfamare, che niente sazia in questa veglia così speciale, come il tremore delle tue mani quando giuri che mi ami, ma se l'amore non muore da dove sale questa disperazione la notte è solo l'utopia di averti accanto, questa notte da buttare con un sogno da svelare e cacciare via |
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notte
dopo degli esami, i sentimenti non sono cambiati, ho ancora i brividi addosso ed il motivo è sempre lo stesso poso gli occhi sul tuo sguardo perso, abbracciata a te quanto più posso, chiedendo ancora un minuto a questo tramonto stringimi, stringimi più forte, lasciami il conforto che non merito e non scusarti e non spiegarmi quanto piccolo è il tuo mondo senza lei, la rivedrai tu che hai qualcuno da pensare ti prego, non cambiare mai, non smettere di amarla e non guardarmi così, resta al tuo posto come faccio io da sempre, lasciami qui sola nel mio passato di sbagli, nel mio passato di emozioni, in cerca di note per queste mie parole |
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sempre
più blu .. come il cielo di Gaetano, |
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cerco l'antidoto cerco la terapia, cerco di pensare a tutt'altro che all'amore mio lontano mare lago piscina vasca insomma acqua annaffio annaffio il mio cuoio capelluto di idiozie sole caldo sole bruciami la pelle sento solamente odore di sudore e crema solare e tutto quello che state aspettando non verrà ve l'assicuro io se non gli correte incontro ecco l'antidoto ecco la terapia samba disco tropical & cha cha scarto l'antidoto scarto la terapia scusatemi stasera guardo le stelle in compagnia di un braccialetto |
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senza sperare che prima o poi si smetta di crescere, senza illudere la mente con pretese irraggiungibili, solamente respirando un poco più forte di prima, guardando in faccia una realtà che lentamente sfugge di mano nei momenti in cui sembrava veramente stretta attorcigliata alle mie braccia .. eccomi a misurare distanze di kilometri con la mia squadretta 30-60, con una tranquillità quasi beota ed una stanchezza ormai insita ad effetto morfina .. e affacciandomi all'indietro, sentire sangue alla testa e sentirmi ancora una volta poco più in alto .. poco più in alto, dove le bacchette s'alzano e infrangono il loro legno biondo contro la pelle dei tamburi, pelle così mollemente tirata da rilasciare suoni come tonfi più che battiti .. ma il brivido del ritmo è gioia e ogni puro dolore e rancore s'invola lontano .. ecco cosa mi regalo, tra le luci e le penombre di questi giorni accaldati, qualche bella rullata, il pesante incedere della cassa e il fragore scrosciante dei piatti quando li prendi di taglio .. shaf |
realizzato nel luglio 2001
con un innesti di settembre 2001
i disegni sono ispirati a umbria jazz 2001
[ continua nei risvegli ]
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