formikaio

le Leggende del Formika Team
capitolo 1 - la Nascita del Formika Team

II parte (prosegue dalla I parte)

Giuliano sbarrò gli occhi quando Alessandro finì il suo delirante racconto. Ancora incredulo balbettò:
"Cioè... tu mi stai dicendo che Giancarlo ha sfruttato le sue conoscenze economiche per giocare in borsa... ha vinto... e coi soldi ci ha comprato il Formika Stadium? E vuole pagarci l'iscrizione alla Lega Nazionale Dilettanti"
"Esatto!"
"Ma che sei scemo? Neanche Jody nei suoi momenti peggiori riuscirebbe a partorire una storia più idiota."
In quel momento Alessandro e Giuliano si guardarono negli occhi un po' dubbiosi... sentirono come se era stata appena detta un'imprescindibile verità, quasi una frase filosofica... invece era solo una battuta ben riuscita.
Alessandro si riprese per primo e disse:
"Già... non so perché ma anche io ho avuto quest'impressione...comunque, guarda, è tutto vero... puoi chiedere a Giancarlo."
"E chi la sa questa storia?"
"Tutti i membri del Formika Team."
"Cioè... io, te, Puccio, Sergio, Pepo, Lollo, Davide, er Baitch..."
"...Jody, Leo, er Ciccio e Luca... sì tutti."
"Ma...allora..."
"Sì...allora stiamo a fà sul serio. C'è un problema però... dovremmo essere 18 per formare una squadra intera."
"E come facciamo?"
"Dobbiamo per forza allargare la squadra."
"E chi facciamo entrare?"
"Giulià... tu stai indietro anni luce... Jody è già andato a fà le maglie per i sei membri aggiuntivi del Formika Team"
"Ahssì? E chi sò?"
"Amuro ha deciso che fa er portiere de riserva."
"Figo... Amuro..." disse Giuliano in preda all'estasi di immaginare la mastodontica figura di Amuro, 195 cm di cristiano, tra i pali a parare tutte le palle... poi risvegliandosi disse:
"E gli altri?"
"Ho convinto tuo fratello."
"Come? Mio fratello? E io non ne sapevo niente? Ahò! Ma come se permette?"
"Era una sorpresa..."
"Eh.. ho capito... sta sempre a denigrà la maglia del Formika Team... e ora..."
"Ma ora è seria"
"Eh, sì, cavolo, pure prima era seria..."
Alessandro inarcò eloquentemente un sopracciglio.
"Vabbè... insomma ne mancano altri quattro."
"Eh... se me fai parlà"
"Dai dimme."
"No, non te lo dico."
"Ma che stai a fà l'offeso?"
"Eh sì"
"Ma davero?"
"No, scherzo"
"Comunque sono er Lorenzo e er Pecorillo."
"E poi?"
"Ehm..."
"Alessà... ne mancano ancora due..."
"Beh... uno siamo stati obbligati a metterlo dentro perché ha insistito... uno invece proprio perché stavamo alla frutta... ho quasi dovuto pregarlo di venire!"
"Chi?"
"Er Kapello"
"Ma de che? Te sei abbassato a chiede al Kapello di giocare con noi?"
"Ehm... beh... ma..."
"Ma cosa?"
"Fa spogliatoio!!!"
Questa volta fu Giuliano ad inarcare un sopracciglio.
"Chi è l'altro?" concluse.
"Ehm... non ho potuto rifiutarmi."
"Non mi dire... Giancarlo vuole giocare?"
"Eh..."
"Oh mammamia... già ero sicuro che avremmo preso tante pizze... ma così..."
"Ma dai... lo alleniamo..."
Ma Giuliano non sentiva più... aveva una mano sulla faccia e scuoteva la testa lamentandosi...

 

prosegue nella III parte


 


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