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Testi Marlene Kuntz - Ho ucciso paranoia


Marlene Kuntz  -  Ho ucciso paranoia

SONGLIST:
L'odio migliore
L'abitudine
Le putte
Infinit�
Una canzone arresa
Questo e altro
Ineluttabile
Lamento dello sbronzo
Il naufragio
In delirio
Un sollievo




L'ODIO MIGLIORE 

Ho preso Paranoia, la mia concubina cocciuta
e l'ho accoppata, giuro, come di schianto
Ora si prepari il compianto: la vergogna del Golgota
� una volta ancora emblema nel vento
Lo meritava davvero, � tutto ci� che so
mi torturava, non mento, e non puoi dirmi di no
Mi si notifichi pure oscena gratuit�,
ma lei mi torturava e questa � la verit�

Lo meritava davvero, � tutto ci� che so
mi torturava, non mento, e non puoi dirmi di no

Non hai mai avuto a che fare con la fissa cruciale,
cagna fedele come l'edera?
Un rampicante del cuore in dirittura finale:
la cattura dell'anima?
Bene nutri l'odio migliore con assiduit�
dagli ambascia e rancore, lui t'accecher�
Nutri l'odio migliore con felicit�
dagli ambascia e rancore e ti ripagher�




L'ABITUDINE 

Ora � la sera
morbida e chiara
bacio di ponente soffice
sulle nostre labbra aride

E di fine odora gi� l'abitudine

Notte, la nera
un sudario avvolto su di noi
spegne la sera
e fruscia la sua falce presaga

E di fine odora gi� l'abitudine
Ora la fine � gi� un'abitudine




LE PUTTE 

Ohh, grande cerimonia quest'oggi:
21 puttanelle in pompa magna
scalpitano l� sotto agli occhi
come una teppa che si cerca una rogna. Rognaaa

Guardate! C'� una S altera (Biliosa! Altera!)
serpe piena e gravida di veleno
E ancora H: gracchia di rutti e bela
e G che dondola come un vecchio treno

A B C: prima che sia mezzod�
morirai in un fiume pieno di...

Il puparo sfrigola d'ingordigia ed ulula
mentre una mosca sfrega le zampe e ghigna
Oh, Oh, l� sotto c'� un baccano che � una Pa-u-ra
e Bambo-B s'azzuffa con Q-uella cagna

Burattinaio lingua-fra-i-denti schiuma
vibra sopra lo scranno e impugna
Penna (l'avida!) e verga e ingiura e
verga e ingiura e verga e ingiura

A B C: prima che sia mezzod�
morirai in un fiume pieno di
Parole

Fanno a gara le cortigiane, damigelle di gran reame
Fanno a gara le cortigiane, puttanelle di gran reame
Fanno a gara...




INFINITA'

Vieni qui, vicino a me e fatti piccola
ti sogno avvolta e tenera in calde cavit�

La mia emozione � un brivido e non lo sperder�
ma prenditi un mio battito e mischialo coi tuoi

La cosa pi� speciale che mi potessi offrire:
un lampo di infinit�.
Che non mi fa dormire e non mi fa vegliare:
ora � per sempre ora

Vieni a farti vela in me e portami con te
c'� un soffio di vertigine che ci sospinger�

La cosa pi� speciale che mi potessi offrire:
un lampo di infinit�.
Che non mi fa dormire e non mi fa vegliare:
ora � per sempre ora

Rimani cos� nel sogno in cui sei
e lasciati sussurrare:
"Rimani cos� nel sogno che sei
e lasciati accarezzare"

Rimani cos� nel sogno in cui sei
e lasciati mormorare:
"Rimani cos� nei sogni che fai
non ti vorr� ridestare"




UNA CANZONE ARRESA

Tocchi le foglie al sole
(che sempre invochi su di te)
poggiata al ramo e nel cuore
il desiderio ardente di attrarre la mia piet�

Dispieghi con passione sdegnose verit�
Io abbasso gli occhi e geme
la pena che nascondo alla tua vista

C'� la brezza che disegna la tua infelicit�
fra le ortiche e questo pezzo di cielo
sempre pi� invisibile, inviolabile

Racconti delusioni
e il tempo che non c'� pi�
� un libro fra le mani:
lo leggi commovente in fiera dignit�

"...gemma che effondi ardore,
anche se non lo sai,
io potrei darti amore..."
Da un varco scende il sole sul mio viso




QUESTO E ALTRO

Era un t�te-�-t�te con l'avvenente Intimit�
un offuscamento sul crinale dove Licenziosit�,
dal basso, occhieggiava proprio verso me

C'erano un frastuono in testa ed uno sguardo steso e poi
sotto e sopra e sotto e in faccia un gorgo verso il vuoto
e Ondina, la sirena, che mi offriva ospitalit�

Improvvisamente il mulinello ha ritirato le sue spire
una e una e una per lasciarti comparire ancora
pi� vero, sgradito, e grigio come mai

Questo e altro � il mondo dove non sei riverito
Questo e altro � il mondo dove non sei accettato
Questo e altro � il mondo che il tuo arrivo ha screpolato:
penetrano i fumi di pallose amenit�

Certe cose son da fare:
una � detta ELIMINARE
Certe cose son da fare:
la seconda � CANCELLARE




INELUTTABILE

Chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco
(solo agli sguardi � concesso di sperdersi nell'aria)
perch� un sospiro pu� affilare il taglio del rasoio
e di nuove lacerazioni non c'� voglia

Nessuna possibilit� di condividere sfiducia
costretti a un'immobilit� colpevole

Il buio � un peso, � un imbroglio e brucia come il fuoco
Le cose opache l� intorno si muovono:
detta il ritmo lo smacco di ogni preghiera
e non c'� pace latente da cogliere

Nessuna possibilit� di condividere sfiducia
costretti all'immobilit�, noi carne esamine e sfinita

Nostri i corpi arresi al gelo dell'apnea!
Patiranno il giro di vite ineluttabile
Chili di silenzio sulla nostra pena
gran regina dell'incubo che verr�

Come girano i colori ed i sapori nella vita vera?
Qui per ora � nero come Angoscia e amaro come Fiele
E l�?




LAMENTO DELLO SBRONZO

Quando mi rivedrai cos� ricco di fiducia?
Non la senti per me la campana che festeggia?

Viva la cecit� che il buon senso ti procura
vale la sordit� che ti fa battere il cuore

Quando mi rivedrai per te sar� sempre uguale e poi
due di me non li riusciresti a reggere
Meglio io-che-ti-stufo-di-ghignate

Ma ci conosciamo poco
S�, tu mi conosci poco
E quanto � poco questo poco!

Sai decidere di farti due bicchieri qui con me
Puoi convincerti che farai solo quattro ciance
Ma non cercherai mai la sorgente delle lacrime

Quando mi rivedrai per te sar� sempre uguale e poi
due di me non li riusciresti a reggere
Meglio io-che-ti-stufo-di-ghignate

Vai, ora vai, che le ciance son finite




IL NAUFRAGIO

Bene: la "cosa" � l� a navigare
e il capitano guida niente male!
Moto vagamente ondoso
con libeccio minaccioso.
Serviranno acrobazie (ora!):
la tempesta lenta sale

"Sali in barca" ha detto
"Sali adesso" ha detto
"Sali"

Il passeggero � un'impeto d'amore
gloriosamente eretto in mezzo al mare
Frangono flutti qua e l� con ritmo irregolare
e caldo e umido non sono qui a far rifiatare

"Vieni in barca" ha detto
"Vieni adesso" ha detto
"Vieni"

Perduta la rotta! Perduta!

Come relitto in fondo al suo incanto
affogher� in lei perdutamente
Perdutamente




IN DELIRIO

Giunto alle remote sponde del soliloquio: fin qua tutto bene!
Solitudine profonde fortune per farmi capire che conviene

Un viaggio di molti bagliori e falene assai fuori nel loro daffare (ho qualche pretesa di giustificare le incomode tentazioni...)

La mia Penelope tesse il ritratto di me che non so se tornare
come una mitica cosa che valga la pena di rappresentare

Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa sciocchezza
che una marmaglia di predicatori vestiva con ogni certezza
Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa certezza
che una marmaglia di polli e caproni gestiva con ovvia sciocchezza

Penetro il folto di fronte: 
alle spalle le onde mi stanno a guardare
Ostaggio! (Cordoglio...) 
Mi sono rapito nel bosco delle sparizioni
E parlo a me stesso e mi voglio lontano da tutti quei rompicoglioni

La mia Penelope tesse il ritratto di me che non so pi� tornare
come una mitica cosa che valga la pena di rappresentare

Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa sciocchezza
che una marmaglia di predicatori vestiva con ogni certezza
Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa certezza
che una marmaglia di polli e caproni gestiva con ovvia sciocchezza

Vago nel folto di fronde in delirio




UN SOLLIEVO

"... L'affanno � latente, tesoro
come il tempo che ondeggia in mezzo a noi
corrode le buffe difese che alziamo

L'affanno � potente, tesoro
� il tempo che non dominerai
trapassa le goffe pretese che abbiamo..."

Vale come pietoso sollievo
il silenzio che ti parler�?
Che tu solo lo sappia per vero:
sono muto per difficolt�
Te lo canto, il mio sollievo
� il silenzio che ci parler�
Che tu solo lo sappia per vero:
tutto qua

"...La gioia � una bolla, tesoro
ci gonfia di ebbra ingenuit�
poi scoppia e si perde dovunque nel tempo

La gioia � una stella, tesoro
sempre tu la vagheggerai
perse le forze nel tuo lamento..."



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