Omaggio a De Gregori

Alice guarda il Rimmel, con l’orchestra che ci accompagna.

Non si vede più Adelante! Sangue su un Guanto, è dietro a quella curva.

Attenzione, nessuno si senta escluso, nessuno più a coltivare la vite!

Ecco l’agnello di Dio, è cattivo come Dio, lo so solo io.

Buonanotte, buonanotte, Capitano e Generale, con due baffi da uomo.

Il bandito, il Fuochista, l’Attore e la Miniera spargono sale sulle ferite dell’America.

Avevano parlato a lungo, nello specchio del caffè, tutti in fila davanti al bagno.

E non c’è niente da capire, quell’enorme mistero teso tra la terra e il cielo.

La tua casa sta in collina, dietro la collina non c’è più nessuno,

Io lavoro  nella luce, povero me, quando arriva lo sciopero, non dirle che non è così.

Vai in Africa, o a Bologna coi suoi orchestrali, e corri più veloce del vento.

Con gli occhi asciutti nella notte scura, sempre e per sempre, mannaggia alla musica!

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